venerdì 19 dicembre 2008

I PASTORI NEL PRESEPIO NAPOLETANO




Facendo seguito al blog BUON NATALE E FELIE 2009, ecco che tratto d’alcune figure che popolano il nostro presepio:

IL PESCATORE
Questo pastore è sempre presente sulla scena del presepio, il suo colorito è molto abbronzato, perché “cotto” dal sole, ha una camicia a sbuffo, un pantalone ripiegato sotto le ginocchia, ha in mano una bilancia per pesare il pescato che tiene in due "spaselle".
Il pescatore non va confuso con il pescivendolo il quale espone la sua merce su di un banchetto.

LA TAVERNA
È la raffigurazione di costume del ‘700, spesso è posta in una caverna o come un’osteria all’aperto occupando il piano terra di un rustico a due piani. Sotto la pennata (tenda) dalle cui asse di legno, pendono esposti tutti i cibi che poi il taverniere cucinerà per gli avventori. Sotto la tenda troviamo i tavoli imbanditi con gli animali da cortile che razzolano intorno quindi, la tipica “pusteggia” (musici e cantanti), che allieta gli avventori, sotto l’uscio la tavernara che serve a tavola mentre nella sala s’intravede, molto affaccendato il taverniere.

IL TAVERNIERE
Rubiconda figura dall’espressione bonaria di chi conosce la prelibatezza dei suoi cibi e sa anche come prendere per la gola. Veste indumenti di seta e sfoggia bottoni d’argento ma due dettagli definiscono il suo ruolo; lo sfoggiare un panno bianco alla vita (grembiule) e un fazzolettone annodato intorno al collo.

giovedì 18 dicembre 2008

BUON NATALE E FELICE 2009




Caro Tiro e Tore, ti fo sapere che:
tra le tante proteste inserite in questo blog, ho deciso di allentare un poco la pressione per raccontare ai lettori alcune storie sul natale.
Colgo l’occasione per augurare a tutti i lettori del nostro giornale: “L’INESISTENTE” un sereno NATALE e un FLICE ANNO NUOVO.

QUANDO FU DECISO E DA CHI LA DATA DEL 25 DICEMBRE DEL NATALE CRISTIANO?
A decidere sull’attuale commemorazione del Natale fu nel 336 sotto il pontificato di Giulio, prima avveniva il 25 aprile poi il 24 giugno, ed ancora il 6 gennaio.

DECORAZIONI DI NATALE
Tanti anni fa nelle case dei napoletani era uso decorare una parte dell’appartamento con foglie d’alloro e d’ulivo noci, nocciole e maccheroni infilati in uno spago.
Quest’usanza è del tutto scomparsa.

IL VISCHIO
Altra usanza che sta scomparendo regalare a Natale un cespo di vischio una pianta parassita sempreverde.

Per ora mi fermo qui, in seguito parlerò dei “pastori” i personaggi di creta che popolano il presepe che in napoletano si dice: presèbbio.